Diagnosticare, comunicare, realizzare. Tre concetti che vengono dati per scontati ma che nel 2022 sono una incredibile sfida per gli studi odontoiatrici. Il ruolo dell’ortodontista ha subito una evoluzione sempre più importante negli ultimi anni, con l’utilizzo massivo degli allineatori invisibili si sono aperte vie multidisciplinari sempre più svariate. Con l’evoluzione tecnologica è sempre piú frequente avere a disposizione degli studi strumenti moderni come gli scanner intraorali. Poter osservare una scansione permette a tutte le figure dello studio dentistico di interfacciarsi su un modello reale della bocca.
Ogni specialista può quindi esprimere la propria opinione ed elaborare insieme ai colleghi il miglior piano di cura mettendo al centro di tutto la salute del paziente. Ed è da una semplice scansione, tre minuti di tempo alla poltrona, che l’igienista comprende lo status generale di salute parodontale, il protesista identifica esigenze di tipo riabilitativo, l’endo-conservatore sa già che carie aspettarsi grazie alla visione in 3D dei denti, l’implantologo vede gli spazi e le condizioni mucose ed infine l’ortodontista può elaborare una prima ipotesi di riallineamento, ma è proprio quest’ultimo che dirige i lavori rispetto ai colleghi poiché i cambi ortodontici portano conseguenze, protesiche e parodontali. Ed è così che insieme al generalista l’ortodontista diventa il direttore d’orchestra del flusso di lavoro digitale ideando insieme a tutte le figure dello studio il miglior piano di trattamento. Le immagini sono quindi un messaggio chiaro, con un forte riscontro comunicativo e un semplice coinvolgimento emotivo che si traduce in fiducia sia verso i pazienti che con i colleghi.
La serata sarà accreditata 3 Crediti ECM
- Gratuita per i soci AIO
- 30 Euro Iva inclusa per i non soci
Vi aspettiamo